Dal primo settembre sono ricominciate le nostre attività e un nuovo anno di lavoro ci aspetta.
Le persone passano, i gruppi si sciolgono e rinascono, le forme si modificano, gli strumenti si rinnovano e nel frattempo si cambia, esistendo, amando e imparando. In questo continuo divenire, tra l’evidenza della realtà dell’impermanenza di ogni cosa e il bisogno di una più profonda stabilità, possiamo apprendere sia il valore della dubbiosità, che quello della fiducia nelle forze del cambiamento, tra volontà personale e resa all’intelligenza superiore del mondo.
Continuiamo quindi a procedere insieme per un altro pezzo di strada, seguendo ognuno le proprie tracce di senso e condividendo al contempo domande, significati, conoscenze e affetti, affinché ognuno riconosca e coltivi il proprio progetto di mondo.
Ciò che davvero importa è il tentativo di tenere viva la sana matrice evolutiva di ogni contesto, riconoscendo, affrontando e trasformando sia le forze conservatrici, sia quelle distruttive, a garanzia che i processi creativi, integrativi e di trasformazione rimangano sempre attivi.
Questa è “paideia”.
Buon inizio.
A.Ricci
(photo by Periagogè)