a cura di Antonio Ricci e Federica Cervini dal 15 al 17 dicembre . Gallese (Vt).
Appuntamento invernale di meditazione intensiva presso la country house “Giulia di Gallese” , Gallese (Vt). www.giuliadigallese.com
Aperto esclusivamente a soci della scuola e dei centri associati, sia principianti che avanzati.
“Se ogni giorno cade dentro ogni notte, c’è un pozzo dove la chiarità sta rinchiusa. Bisogna sedersi sul bordo del pozzo dell’ombra e pescare luce caduta con pazienza.” Pablo Neruda
La meditazione è un mezzo importante di esplorazione e conoscenza di sé; un supporto potente e flessibile, utile nella ricerca d’individuazione, ben al di là delle diverse dottrine spirituali che la propongono, prima ancora di ogni richiesta d’appartenenza religiosa: una persona seduta immobile, silenziosa e ben diritta, che affonda lo sguardo nel suo mondo interiore, racconta innanzi tutto la storia dell’umanità che lotta per sviluppare coscienza. Da quel silenzio e da quella immobilità che ascolta e osserva, che sgorghi quindi la parola, che nasca l’azione, ciò vale a dire: che si esca dal proprio guscio egomaniaco autoreferenziale e si vada verso l’altro, verso il mondo.
D’altronde quale sterile gioco di potere sarebbe se non ci fosse tale orizzonte di relazione e di superamento? Tale orizzonte di parola e d’azione? Quale esplorazione sarebbe se le tappe fossero già note e le mete già definite? È una lotta per diventare veramente umani: questo è ciò che conta.
Si va verso l’unicità del sé, verso un ignoto che non sta già da qualche parte e forse ciò, nella sua mancanza di rassicurazione e di conforto, può non essere il desiderio di molti.
Ecco quindi il valore che il meditare assume nella nostra scuola, nella sua perfetta e semplice collocazione tra l’esperienza immediata della corporeità, e quella più misteriosa e sfuggente del pensiero e della coscienza: esso è strumento di relazione e mezzo di liberazione.
In quanto tale richiede intenzionalità, volere e direzione.
L’orizzonte educativo più ampio sta nella ricerca di libertà interiore, quali valori abbia, quali significati assuma e quali sforzi comporti può essere compreso solo a partire dalla coscienza della propria mancanza di libertà, dalla sua sofferta mancanza.